giovedì 11 aprile 2013

Da Monteverde al mare, la guida storica di Giuseppe Lorin

“Da Monteverde al mare” di Giuseppe Lorin, con prefazione di Jonathan Doria Pamphilj. Il libro di 244 pagine edito dalla David & Matthaus Edizioni Letterarie, tratta, con dovizia di particolari, di luoghi, monumenti, strade, personaggi, eventi, targhe, abitazioni, leggende, posti ancora esistenti o scomparsi o da riscoprire, del valore culturale e artistico di un’area storica di Roma. La storia della zona del XVI Municipio, fino a che non verrà cambiata la numerazione in XII Municipio, nel quartiere gianicolense in un giro turistico con un abbraccio alle zone limitrofe… ed una fuga verso il mare. Giuseppe Lorin, l’autore del libro, è alla sua seconda pubblicazione dopo l’apprezzato e tanto atteso “Manuale di Dizione” con prefazione di Corrado Calabrò e contributi di Dacia Maraini; consultabile ora nelle biblioteche statali di settore o direttamente dall’autore stesso. “Da Monteverde al mare” non è una guida turistica, ma la testimonianza e l’orgoglio di chi vive sulla sponda destra del Tevere, in un’altura denominata Monteverde ancora accarezzata dal ponentino e che non rientra nei sette colli della Roma degli imperatori, ma che è stata da questi osservata e ammirata dai loro palazzi sul colle Palatino, come eventuale sede di una loro tranquillità di vita, lontano dalle tensioni del governare la res publica. Monteverde incarna la zona intellettuale, artistico, bohémien racchiusa nella sua bellezza discreta di Roma ed è per questo motivo che l’autore, Giuseppe Lorin, è orgoglioso di presentarla a chi non conosce i suoi più reconditi “segreti”. Il libro si pregia di racchiudere alcune poesie di Michela Zanarella dedicate a Monteverde, dove lei risiede. È un descrivere minuziosamente i luoghi, gli eventi storici, i personaggi e le loro abitazioni che hanno decretato nei secoli il valore culturale-artistico di Monteverde, così vicino alla Storia.

martedì 26 marzo 2013

Comunicato ufficiale per la Prima Ragunanza sulle orme di Cristina di Svezia

Dopo un’attenta lettura delle poesie giunte per la Prima Ragunanza sulle orme di Cristina di Svezia, ideata da Giuseppe Lorin, la Giuria, composta dai membri di Liber@rte (Andrea Leonelli, Elisabetta Bagli, Gino Centofante, Monica Pasero, Oliviero Angelo Fuina e Michela Zanarella) ha scelto le seguenti liriche per l’antologia che sarà edita da ArteMuse Editrice: “Maddalena, terra mia” di Sebatiano Impalà “Il salice ridente” di Alessandro Moschini “L’Apocalisse” di Osvaldo Crotti “La fine” di Maurizio Donte “La discesa dal monte” di Loredana Savelli “Istinti in disuso” di Emanuela Arlotta “Io Sole” di Emanuele Marcuccio “Ultima radura” di Giovanni Monopoli “Il mio mare” di Gianni Di Giorgio “Il Kagu” di Giovanna Iorio “Connubio” di Ciro Pinto “Acrobati feriali” di Paolo Carlucci “Invidio il vento” di Stefano Massetani “Arcadia” di Maria Rotolo “L’inchino degli alberi” di Alessandro Bellomarini “Natura” di Bartolo Montanari “Ho spiegato alle palme” di Giuseppe Vetromile “Utopia” di Carla De Angelis “L’unica Madre” di Anna Cibotti “Il fiore giallo” di Lorenzo Spurio “Luce nuova sulla terra” di Roberta Marzi “Forza della vita” di Nadia Milone “Infinito cielo di Gea” di Rosellina Brun “L’ odore della mia terra” di Tiziana Mignosa “Lo scudo della vita” di Roberto Travaglini “…E Iddio credette di vedere cosa buona e giusta” di Riccardo Lamperti “Ritocchi d’alba” di Silvia De Angelis “Madre Terra” di Francesca Corsanici “L’eclissi” di Alessio Miglietta “I girasoli della speranza” di Patrizia Portoghese “Respiro primavera” di Annamaria Pecoraro “Alla madre suprema di ogni cosa” di Gabriele Fabiani “E lì” di Annarita Mastrangelo “Fuori da qui, fuori da noi” di Emanuele Tanzilli “Notti eterne” di Denis Cornacchia “Il temporale” di Nicolò Luccardi “Campagna abbandonata” di Andrea Lucani “Alla quercia di P.da Palestrina” di Andrea Mariotti “E’ tra le parole silenziose” di Irene Sparagna “Inafferrabili gemme” di Carmine Valendino “Se” di Maria D’Ippolito “La quercia” di Paolo Lorussi “L’ordine” di Roberta Borgianni “Ma tu” di Donatella Giancaspero “Il suono del flauto” di Nadezhda Slavova “Vivere la vita (Terra!)” di Francesca Di Meco “Inno all’acqua” di Franco Argenti “L’airone a Villa Pamphilj” di Silvio Parrello “Scaldarmi al sole” di Valerio D’Amato “Natura violata” di Mario De Rosa “Verdinote” di Barbara Bracci “Disgregazione” di Marco Mazzanti “Foglie” di Veruska Vertuani “Parco della Maremma” di Lucia Picotti